L’importanza del benessere psicologico dei dipendenti è sempre più al centro dell’attenzione delle organizzazioni. Mentre il profitto e la crescita finanziaria sono stati a lungo considerati gli unici elementi guida nel mondo del lavoro, ciò ha spesso portato a sottovalutare l’aspetto umano. Tuttavia, una nuova prospettiva sta guadagnando terreno: il concetto di Corporate Emotional Sustainability. Questo approccio si sta diffondendo sempre di più, poiché si è dimostrato fondamentale per costruire un successo aziendale duraturo e concreto, andando ben oltre i tradizionali indicatori di performance.
1. Cos’è la Corporate Emotional Sustainability
La Corporate Emotional Sustainability (CES) è un concetto relativamente nuovo, ma sta guadagnando sempre più rilevanza poiché si riconosce l’importanza dell’aspetto umano e del benessere psicologico dei dipendenti all’interno delle organizzazioni. Questo approccio spinge le imprese a prestare attenzione alle emozioni, ai bisogni e alle aspettative dei propri collaboratori, oltre agli obiettivi finanziari. Le organizzazioni che adottano la Corporate Emotional Sustainability riconoscono che la felicità, l’equilibrio e il benessere dei dipendenti hanno un impatto significativo sul loro rendimento e produttività.
Un ambiente lavorativo sano e sostenibile dal punto di vista emotivo crea un senso di appartenenza e coinvolgimento, il che può tradursi in una maggiore motivazione e dedizione al lavoro. Alcuni aspetti chiave della Corporate Emotional Sustainability includono:
📌 Cultura aziendale orientata al benessere: le aziende che promuovono la CES mettono al centro della loro cultura aziendale il benessere e la salute mentale dei dipendenti. Offrono programmi di sostegno psicologico, forniscono risorse per affrontare lo stress e promuovono un ambiente in cui i dipendenti si sentono liberi di esprimere le proprie emozioni senza timore di giudizio.
📌 Leadership empatica: i leader che adottano la CES dimostrano empatia nei confronti dei dipendenti e cercano di comprendere le loro esigenze individuali. Promuovono la comunicazione aperta, incoraggiano il feedback e si preoccupano del benessere dei membri del team.
📌 Bilanciamento vita-lavoro: le organizzazioni che abbracciano la CES cercano di promuovere un equilibrio sano tra la vita professionale e personale dei dipendenti. Riconoscono che il burnout e lo stress eccessivo possono influire negativamente sulla produttività e sulla felicità dei dipendenti.
📌 Flessibilità: La CES incoraggia la flessibilità nell’orario di lavoro e nei modelli di lavoro. Questo può includere il lavoro da remoto, orari flessibili e altre misure atte a soddisfare le esigenze dei dipendenti.
📌Riconoscimento e gratitudine: Le aziende che adottano la CES riconoscono il valore del riconoscimento e dell’espressione di gratitudine verso i dipendenti per il loro impegno e contributo all’azienda.
I benefici della Corporate Emotional Sustainability sono molteplici. Questo approccio può portare a un aumento della soddisfazione dei dipendenti, della fedeltà e della produttività, riducendo allo stesso tempo il turnover del personale e i costi associati alla formazione di nuovi collaboratori. Inoltre, le imprese che mettono al centro del loro modello organizzativo la CES possono attrarre talenti di alto livello, poiché sempre più persone sono alla ricerca di ambienti di lavoro che rispettino il loro benessere emotivo.
2. L’impatto della Corporate Emotional Sustainability
Le sfide emergenti nel mondo del lavoro, unite alle turbolenze delle crisi recenti, hanno delineato un nuovo paradigma nel quale le aziende sono considerate organismi attenti alla creazione di un ambiente sano, alla bilanciatura dei fattori in gioco e all’incremento del coinvolgimento positivo dei dipendenti. Questo nuovo approccio promuove valori fondamentali come l’inclusività e la sostenibilità.
In quest’ottica, generare valore a lungo termine e mantenere competitività sui mercati diventa possibile, a patto che tutti gli attori coinvolti abbiano la possibilità di esprimersi nel modo più adeguato.
La leadership, come affermato da Bill Bradley, si manifesta nel liberare il potenziale delle persone affinché possano migliorarsi.
All’interno di questa visione organizzativa, i dipendenti possono sviluppare una vera intelligenza emotiva, la quale abbraccia vari elementi fondamentali:
🧠 Capacità di auto-riflessione: la capacità di esaminare le proprie emozioni, riflettere sulle reazioni e comprendere i pattern emotivi personali.
❤️ Empatia: la capacità di mettersi nei panni degli altri, promuovendo importanti riflessi nel lavoro di squadra.
🪞 Gestione delle emozioni: il riconoscimento delle emozioni negative e l’adozione di strategie per regolarle e gestirle in modo sano e costruttivo.
🗣️ Comunicazione efficace: l’abilità di ascolto attivo e la capacità di esprimere le proprie emozioni in modo chiaro e rispettoso.
Questo dimostra chiaramente come sia nell’interesse di tutta l’organizzazione promuovere il benessere collettivo.
Un illustre psicologo, Daniele Goleman, in merito ha affermato che:
“È fondamentale la capacità di incanalare le emozioni verso il raggiungimento di un fine produttivo; essa può manifestarsi nel controllo degli impulsi e nel rinvio delle gratificazioni, nel regolare i nostri stati d’animo in modo che essi facilitino invece di ostacolare il pensiero razionale, nel trovare la motivazione per insistere, provare e riprovare nonostante gli insuccessi, oppure nel trovare i modi per entrare nello stato di flusso e dare quindi prestazioni ottimali; in ogni caso, tutti questi comportamenti indicano che, applicata ai nostri sforzi, l’emozione può rivelarsi un motore potente, capace di dare loro maggiore efficacia.”
Le politiche aziendali volte ad abbracciare la Corporate Emotional Sustainability si articolano in diverse azioni mirate. In linea generale, queste azioni si possono riassumere in 4 punti principali, di cui l’ultimo accennato anche all’inizio di questo articolo, basati sulle iniziative adottate dalle imprese contemporanee:
1️⃣ Piattaforme di supporto psicologico: Le aziende offrono una vasta gamma di servizi, dalla terapia al mindfulness, per aiutare i lavoratori a raggiungere un equilibrio che consenta loro di affrontare lo stress e le tensioni in modo sano ed efficace.
2️⃣ Flessibilità: Un approccio flessibile alle esigenze dei dipendenti è promosso, garantendo un adeguato equilibrio tra vita professionale e personale, spesso con l’ausilio del lavoro agile o forme di lavoro flessibili.
3️⃣ Comunicazione interna: Il dialogo aperto, incentrato sulla condivisione e l’ascolto reciproco, è incoraggiato, poiché risulta fondamentale per una corretta gestione delle emozioni e per fornire il giusto supporto e attenzione ai dettagli.
4️⃣ Cultura inclusiva: Le aziende pongono grande attenzione alla gestione dell’ambiente di lavoro, creando un clima rispettoso, aperto e umano che favorisca un senso di inclusione e di appartenenza tra i dipendenti.
Numerose grandi corporate hanno già introdotto alcune di queste azioni nel loro sistema organizzativo da alcuni anni. L’obiettivo è superare il vecchio paradigma che considerava l’apatia, la frustrazione e il nervosismo come elementi comuni della vita aziendale.
Ad esempio, Patagonia ha istituito un’area dedicata al supporto emotivo e psicologico ed è particolarmente attenta all’inclusività e alla gestione dello stress, che, se non affrontato adeguatamente, può minare la collaborazione e la produttività dei dipendenti.
Google, attraverso il programma “Search Inside Yourself“, si impegna a promuovere il benessere dei dipendenti e a creare un ambiente orientato ai valori. Concretamente, fornisce strumenti per sviluppare abilità come l’empatia, la consapevolezza di sé, l’intelligenza emotiva e le competenze sociali.
Microsoft ha implementato programmi sull’intelligenza emotiva per garantire un percorso di crescita personale ai propri collaboratori.
Anche Adobe ha adottato risorse per offrire sessioni di meditazione e coaching.
Il riconoscimento e il controllo delle emozioni, nonché la capacità di indirizzarle in modo appropriato e rispettarle, sono fondamentali per acquisire resilienza, lucidità e abilità nel prendere le decisioni migliori in ogni contesto lavorativo.
In sintesi, la Corporate Emotional Sustainability si concretizza attraverso azioni concrete e mirate che mettono al centro il benessere e la salute emotiva dei dipendenti, contribuendo così a creare un ambiente lavorativo più sano, produttivo e orientato al valore aggiunto.
4. L’Engagement Aziendale per avere un vantaggio competitivo
Le emozioni svolgono un ruolo cruciale all’interno dell’ambiente lavorativo. Il successo di un’impresa è inevitabilmente legato al coinvolgimento e alla soddisfazione dei propri collaboratori, e quindi, gestire efficacemente gli aspetti emotivi può portare a enormi benefici.
Tuttavia, è importante sottolineare che questo processo non è semplice, richiede tempo e costanza per integrare nuove pratiche all’interno dell’azienda. Tuttavia, il vantaggio competitivo che ne deriva è più che sufficiente a giustificare ogni sforzo profuso.
I dipendenti che si sentono coinvolti e parte integrante dell’organizzazione tendono a fornire prestazioni migliori, accelerando ed elevando l’esecuzione dei compiti assegnati.
Incoraggiare i dipendenti a considerarsi non solo esecutori di mansioni, ma attori protagonisti che contribuiscono attivamente alla crescita dell’impresa, rappresenta un potente catalizzatore per ottenere risultati significativi. Questo approccio risulta fondamentale per consolidare la cultura aziendale e ottenere un autentico vantaggio competitivo sul mercato.
In conclusione, la Corporate Emotional Sustainability è un approccio all’avanguardia che mette al centro delle attenzioni il benessere emotivo dei dipendenti. Un’organizzazione che adotta questo approccio sta costruendo una solida base per il successo a lungo termine, dimostrando una consapevolezza della necessità di equilibrio tra performance aziendali e sostenibilità emotiva. Investire nella CES rappresenta una scelta strategica, poiché promuove una cultura aziendale sana, un ambiente lavorativo produttivo e un vantaggio competitivo reale sul mercato.
